Un singolo logo non fa il brand!
Ma quali sono allora quegli elementi che effettivamente completano la brand identity (l’identità visita di un marchio)?
Ho spesso parlato di variazioni del marchio, di definizione univoca dei colori e così via, ma, per fare un po’ di chiarezza anche per chi non è del mestiere, ho raggruppato tutti questi temi in questo articolo.
Facciamo quindi un breve viaggio tra i punti che reputo fondamentali, quelli che non dovrebbero mai mancare nell’immagine di ogni azienda.
1. Marchi secondari e submarks
Il marchio primario è fondamentale, è la nostra base, il nord della bussola.
Ma non basta.
Brochure, business card, immagini profilo, post social, ecc… Se pensiamo alla totalità di supporti, online e offline, su cui il brand sarà presente ci rendiamo conto che è impossibile che un singolo marchio riesca a coprire questa varietà di esigenze senza alcuna difficoltà di adattamento e senza apparire forzato o fuori luogo. È per questo che si rende necessario prevedere già in fase di progettazione anche delle declinazioni del marchio primario, in modo tale da essere flessibili ma al contempo rimanere fedeli alla brand identity.
2. Palette colori e scelte tipografiche
Il marchio ovviamente non viaggia da solo ma ha come compagni d’avventura una miriade di supporti, dai biglietti da visita fino all’insegna, dalla brochure pubblicitaria fino al sito, e così via. Applicare solo il singolo marchio a tutto questo materiale non trasmette una sensazione univoca e coerente al fruitore. Qui ci vengono quindi in aiuto quegli elementi visivi che fanno parte dell’identità del brand, ovvero la palette colori e la selezione tipografica.
La scelta di una palette ci permette di ampliare la gamma cromatica a nostra disposizione e di non limitarci ai due colori del marchio, pur rimanendo entro determinati parametri di coerenza.
La selezione tipografica consente di rimanere fedeli allo stile scelto in fase di progettazione.
Insieme sono i migliori alleati del marchio per trasmettere una sensazione univoca e memorabile al fruitore che si trova a contatto col brand.
3. Social templates
È innegabile che buona parte dell’immagine di un brand sia ormai veicolata tramite social networks. Presentarsi in maniera ordinata e coerente anche su queste piattaforme è la base per aumentare la propria audience. Anche qui non dimentichiamoci degli elementi sopracitati, che devono essere declinati secondo i linguaggi propri di questi networks. Per velocizzare il processo ci vengono in aiuto strumenti come preset e template, ovvero filtri e grafiche preimpostate che permettono di pubblicare contenuti diversi pur rimanendo fedeli all’identità del brand.
Includere questi preziosi strumenti nel proprio progetto di branding vuol dire affidare al proprietario del brand gli elementi per la sua corretta gestione, anche in autonomia.
4. Manuale del marchio
Quando usare un colore piuttosto che un altro? Come posizionare il marchio? Come si usano i template? A queste – e a tutte le domande sul corretto utilizzo dell’identità visiva – risponde il manuale del marchio. Strumento fondamentale e a dir poco immancabile in un progetto di branding, è la Bibbia del vostro marchio, utilissimo sia per imparare a gestire la propria immagine sia nel caso in cui il marchio debba essere utilizzato da terze persone.
Surplus!
Non sempre presente in un progetto di branding ma tuttavia importante, è la scelta fotografica. Anche le immagini utilizzate (per esempio nella brochure o nel sito) contribuiscono alla coerenza del brand. Realizzare dei servizi fotografici ad hoc in base alle esigenze è l’ideale ma non sempre risulta possibile. Per questo motivo, una corretta selezione di immagini dai numerosi archivi che si trovano online – a pagamento e non – permette di sopperire a tale mancanza e di rimanere in linea con il resto dell’identità visiva progettata.
*
Questi elementi sono quelli che reputo fondamentali per la corretta lavorazione e applicazione di un progetto di branding.
Una buona progettazione a monte può prevenire le infinite “toppe” che si è costretti a mettere successivamente, con un notevole guadagno in termini economici e di tempo.
A presto
Silvia Gazzola